© 2025 Trattiletterari.
All Rights Reserved.
Ci consente di guardare il mondo con gli occhi dell’arte declinata in tutte le sue forme, conducendo il fruitore nelle gallerie d’arte, nei musei, nelle pinacoteche, nelle botteghe alla scoperta ed alla conoscenza di opere d’arte.
L’autenticità, ovvero l’essere autentici caratterizza una determinata personalità, un modo di essere schietto, sincero, autentico per l’appunto. Il termine autentico deriva dal latino tardo authentĭcus, che a sua volta deriva dal greco αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé».
Vocazione di San Matteo
Se si dice luce non si può non pensare a Caravaggio, chi meglio di lui ha saputo enfatizzarne il potere usandola nei propri dipinti per mettere in evidenza ciò che voleva che lo spettatore catturasse. La luce è la protagonista assoluta delle sue opere, è capace di usarla per avvolgere corpi e oggetti, e raffigurarli con una intensità e un senso di realtà nuovo e unico per quel tempo. Per riuscire a fare ciò elimina l’ambiente e lo fa utilizzando un fondo neutro, in un
È sempre una questione est-etica.
Che si tratti di equilibrio, di armonia o di una forma alternativa con la quale (molto personalmente!) giudichiamo una qualsivoglia forma d’arte. La genesi di questa “dis-abitudine alla norma estetica” l’ha espressa in modo straordinariamente affascinante, Gillo Dorfles, critico d'arte, pittore, filosofo e accademico italiano, già visiting professor in varie università americane, professore di Estetica negli atenei di Milano, Cagliari, Firenze, e Trieste
«Non so perché le persone siano così ansiose di sbandierare i dettagli della propria vita privata; dimenticano che l’invisibilità è un superpotere». (Bansky)
Torino. Sala degli Stemmi. Stazione Torino Porta Nuova. Intraprendo questo nuovo itinerario lasciandomi guidare dagli occhi. Decido che la mia guida debba essere lo sguardo e la sua capacità di cogliere l’inedito, l’insolito, l’inusuale. Cammino per le strade di Torino da esploratrice, mi godo le soste, gli appostamenti, studio le
Il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia aprirà il 29 aprile p.v. le sue porte a una mostra davvero singolare dal titolo “Herbarium. I fiori sono rimasti rosa”. Un progetto nell’ambito del festival di Fotografia Europea, terza tappa di “Incontri! Arte e persone”, l’iniziativa dedicata all’incontro tra fragilità e creatività voluta da Reggio Emilia Città senza Barriere e promossa dal Comune emiliano e da Farmacie Comunali Riunite.
L’incontro tra la creatività dell’artista Alessandra Calò, la
Accende i riflettori sui musicisti e i compositori che hanno fatto la storia della musica
Pagina 1 di 18
© 2025 Trattiletterari. All Rights Reserved.
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.