“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”
“Cosmo Gioco” è il titolo della mostra dell’artista Enzo Bomba, inaugurata sabato 24 Gennaio presso il Circolo culturale di Gocce d'autore dove arte, letteratura e musica hanno accompagnato i visitatori nella comprensione di un linguaggio artistico che conduce lo spettatore in un mondo colorato, giocoso e surreale.
Enzo Bomba nasce ad Acerenza nel 1961 ma vive e lavora a Potenza.
Inizia a studiare pittura da autodidatta a partire dalla fine degli anni ’70 ispirato dalle raffigurazioni del pittore Rocco Guarino con la quale inizia a collaborare sperimentando varie tecniche pittoriche fino all’acquisizione di un linguaggio autonomo e personale.
La sua tecnica stilistica mira all'espressione il più possibile spontanea, casuale, di elementi onirici e inconsci.
Contrari a ogni logica formale, a ogni separazione di campo tra discipline, ambiti
culturali, piani espressivi, l’artista tenta nelle sue opere di suggerire imprevisti ponti tra vita sensoriale e libera immaginazione, mondi possibili e fantastici.
Scriveva Rosenberg “Per ogni pittore americano arriva il momento in cui la tela gli appare come un campo per la sua azione, ben più che uno spazio determinato ove riprodurre, ricreare, analizzare o esprimere un oggetto reale o fantastico. Ciò che deve essere espresso sulla tela non è in ogni caso un'immagine, ma un fatto, un'azione”.
Bomba si ispira proprio a questo concetto che richiama l’action paiting (pittura d’azione),uno stile che si diffuse negli anni quaranta e nei sessanta strettamente associato con l'espressionismo astratto.
È azione non ideata e non progettata nei modi di esecuzione e negli effetti finali.
L’artista infatti non utilizza bozze preparatorie, nessuna idea iniziale con , a volte, difficoltà a definire la “fine” di un dipinto.


Il colore è sicuramente il protagonista vivissimo dei 26 dipinti che arricchiscono la mostra.
In alcune opere, l’artista, non si limita a dipingere solo la tela ma si riversa anche sulla cornice facendo del colore un uso quasi smisurato.
Predilige le tinte forti e pure ,soprattutto le tonalità che richiamano la terra e la fertilità ,e le macchie contrastanti ed inedite ai temi trattati quali l’amore, la solitudine, la città natale, la festa, che sembrano come traslati in un mondo distaccato, facendoci compiere un’immersione nell’azzurro cristallino dell’occhio che vede oltre il reale.
Bomba insegue la bellezza e la spensieratezza del fanciullo, la sua purezza raggiungendo ciò che è soprannaturale, magico, miracoloso.
I riferimenti all'infanzia sono presenti in quasi tutte le sue opere quasi a volerlo identificare come un uomo che non ha mai smesso di essere un bambino e che si diverte a rappresentare il mondo attraverso quegli occhi incantati.
Serena Gervasio