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È la rubrica dedicata all’approfondimento sui grandi e piccoli temi d’attualità.
Resistere al tempo. Camminare verso il futuro. Tutto in un luogo. Con l’eco della Storia e le parole o le note più moderne.
Succede quando menti illuminate, che sanno valorizzare il nostro immenso patrimonio monumentale, ammettono in questi luoghi le perfomances di artisti in grado di mobilitare migliaia di persone, in un’operazione culturale, turistica, di marketing, veicolata dall’emozione, dal coinvolgimento, dall’amore per la musica e il teatro.
Finché la prospettiva di avere un bambino non mi renderà felice
almeno quanto quella di andare in Nuova Zelanda a scrivere un
articolo sul calamaro gigante, non potrò diventare madre.”
La contemporaneità, come categoria di permanenza della domanda esistenziale, filosofica ed ermeneutica, sembra caratterizzarsi come fuga dalla questione del senso. Esplorando le diverse modalità di “essere-in-cammino”, l'erranza esprime la
«Non abitiamo piú la terra e il cielo, bensí Google Earth e il Cloud. Il mondo si fa sempre piú inafferrabile, nuvoloso e spettrale»
In un tempo indefinito e su un'isola senza nome un'intera popolazione smette di ricordare. L’epidemia della memoria fa sparire l'idea di qualcosa e quindi la cosa stessa. Gli uccelli volano in cielo senza senso (e significato). “Che cos'erano le fotografie e i francobolli, cosa i frutti del bosco e le caramelle? Che cos'era il suono del carillon, cosa il profumo
«Nel futuro tutti potranno avere i propri 15 minuti di celebrità»
E se l’esito fosse un prodotto da (s)vendere nel mondo dello “spettacolo” quanto valore avrebbe il tempo che si è impiegato per giungere a quel risultato?
La domanda potrebbe apparire ingarbugliata, e in effetti forse lo è davvero. Proviamo a riflettere insieme sui concetti di spettacolarità, tempo e risultato.
Dai voti a scuola, alle lusinghe sul lavoro, ai punteggi in un concorso, ai tweet, ai post su instagram e
Può un romanzo iconico di inizio ‘900 avere una prosecuzione ideale in uno scritto di fine Secolo? Si può pensare che l’uno sia l’evoluzione dell’altro, ma non la copia? Ci può essere un esito artistico, che parte da una storia umana, di caratteri, psicologica e storica, per arrivare a tracciare la realizzazione di vite e sogni, in altri luoghi e in altri tempi, ma mantenendo concetti e spirito iniziali e rompendo, ancora una volta e ulteriormente, i canoni della scrittura tradizionale?
Amore della sapienza non significa infatti, per Platone, aspirazione a qualcosa di mai raggiunto, bensì tendenza a recuperare quello che già era stato realizzato e vissuto. Quando nasce la filosofia, la parabola dell’eccellenza greca ha già iniziato il suo declino.
Giorgio Colli, La nascita della filosofia
Cosa ha a che fare la nascita della filosofia con il mondo contemporaneo?
Gli antichi pensatori si distaccarono dalle
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